domenica 26 luglio 2020

Domenica 2 agosto: L'anello del Giarolo (AL)

Giarolo (831) - Stalle (900) - Monte Giarolo (1473) - Rif. Piani di San Lorenzo (1100) - Giarolo (831)

Ritrovo ore 9 Piazza Pinan Cichero a Vignole Borbera
Ritrovo e partenza ore 10 c.a. cimitero di Giarolo 
Lunghezza km 10 c.a.
Dislivello m.640
Tempo previsto (and./rit.) 4 ore escluso le soste
Pranzo al sacco


Fonte immagine

Descrizione del percorso:

Si parte nel comune di Montacuto dalla frazione di Giarolo, una ripida salita ci porta prima alla postazione della webcam e poi alle Stalle Nuove, quindi con sentiero ombreggiato alla Costa delle Lesaie (1115).
Siamo, adesso, sul sentiero n.200 (qui tutte le tappe) il più lungo della provincia.
Proseguiamo diritti tralasciando prima il bivio a destra (che porta ai Piani di San Lorenzo, e poi quello sulla sinistra che porta a Caldirola; in poco meno di un ora siamo in vetta dove possiamo ammirare uno splendido panorama. Pranziamo e dopo una breve sosta, scendiamo dalla parte opposta rispetto a quella dalla quale siamo saliti, superiamo le antenne e dopo una ripida discesa, abbandoniamo il sentiero che scende ad Albera e svoltiamo a destra per arrivare ai Piani di San Lorenzo per un'altra sosta. Proseguiamo poi nel bosco per tornare a Giarolo.



venerdì 24 luglio 2020

Domenica 26 luglio: Grotte di Bossea (CN)

Gita solo per gli iscritti e previa prenotazione

Qui le foto di Alberto ed il video di Delfina



La GROTTA è aperta tutti i giorni tranne il 25 Dicembre ed il 1 Gennaio.
Nella GROTTA è situato un laboratorio carsologico sotterraneo gestito dalla Stazione Scientifica di Bossea (CAI di Cuneo) e dal Dipartimento Geo-risorse e Territorio del Politecnico di Torino, con la collaborazione del dipartimento di Cuneo dell’ARPA del Piemonte e della Sezione Radiazioni dell’ARPA Valle d’Aosta.
Ogni visita è condotta da guide speleologiche appositamente formate, richiede un tempo medio di 90 – 100 minuti, si sviluppa su un percorso storico integrato coi nuovi itinerari, per una lunghezza complessiva di circa 3 km, fra andata e ritorno, ed un dislivello totale in ascensione di 116 metri. Indipendentemente dalla stagione esterna, restano inalterate le condizioni climatiche: atmosfera limpida e calmatemperatura ed umidità costanti, rispettivamente di 9°C e del 100%.
Continua qui

domenica 19 luglio 2020

Domenica 19 luglio: Lago dei Pignattin (GE)

5 partecipanti, giornata tipicamente estiva


Qui le foto della Laura






Cascina Stura








Lago dei Pignattin





Le due "Pignattin"

Focaccia "Pignattin"

Cascata "Sutta u Manzù"





Incontro pericoloso...




sabato 11 luglio 2020

Domenica 19 luglio: Lago dei Pignattin (GE)

Ritrovo Piazza Coppi a Serravalle Scrivia (AL) ore 8 e 30
Partenza da San Pietro di Masone (GE) ore 10 c.a.
Qui le foto della verifica


Lago dei Pignattin 

Lunghezza: km 6 andata e ritorno
Dislivello: m.150
Difficoltà: E
Tempo: escluso le soste 1 ora e 30 minuti (andata)
Pranzo al sacco


I "pignattin"

Per chi lo volesse, si può continuare oltre il lago lungo il torrente fino alla cascata (non esiste sentiero)


Cascata e lago "Sutta u Manzù


Descrizione della gita:

Subito a monte di Masone, l'ampia Valle Stura cambia andamento, curvando in direzione est. Risalendo la vallata si incontrano prima ampie terrazze fluviali ancora coltivate, con piccoli gruppi di case, cascine isolate e fattorie. A monte di Ca' Stura, l'ultima cascina della valle, l'ambiente cambia completamente: il torrente si rinserra tra ripidi versanti rocciosi, coperti a tratti da erba e radi pini, e percorre una piccola gola tra i versanti della Biscia Mora e del Monte Foscallo.Nel tratto più selvaggio della valle si trovano numerosi laghetti di grande bellezza. Il più conosciuto è il piccolo Lago dei Pignattin: un'ampia pozza dalle acque limpide di colore verde, che si estende per circa 300 mq e raggiunge una profondità massima di più di tre metri. Essendo la valle completamente disabitata, l'acqua del torrente e del laghetto è purissima, e il sito può anche essere utilizzato per un bagno rinfrescante, soprattutto in piena estate (attenzione però al caldo durante il relativamente lungo percorso di avvicinamento).
Il toponimo è un termine dialettale che significa "pentolini"; è riferito a due curiosi fori naturali che si osservano su un roccione posto nel letto del torrente, poco a monte del laghetto stesso.


Accesso: Dal casello di Masone-Campo Ligure si svolta a destra raggiungendo il paese di Masone. Qui, invece di andare verso il Passo del Turchino e Genova, si svolta a sinistra per San Pietro di Masone e Groppo, lungo la stretta strada che risale la Val Stura. Si prosegue superando la chiesa di San Pietro e le case di Groppo, fino al cartello di divieto d'accesso (piazzale sulla destra, poco sotto la strada; quota 470).

Itinerario: Si prosegue ora a piedi lungo la stradina asfaltata che attraversa il Torrente Stura su un ponte e prosegue in leggera salita passando accanto a varie cascine.

Presso il primo gruppetto di case, sulla destra, si diparte il sentiero con segnavia "linea gialla", che si collega con l'Alta Via dei Monti Liguri presso il Giovo Piatto.

Giunti alle Case Fornace​ la strada si fa sterrata e, contornata a valle l'abitazione, raggiunge un bivio. Si trascura il segnavia "tre pallini gialli", diretto alla Cascina i Piani, e si va a destra contornando un'ansa del torrente. Sorpassata una sorgente, si raggiunge la piccola Ca' Stura, l'ultima cascina della valle, posta in uno splendido ripiano (quota 503). Si contorna a valle la casa e si prosegue in un boschetto. Si lascia poi a sinistra un sentiero che scende al torrente per proseguire parallelamente ad esso per circa 200 metri. Ci si addentra ora nella parte selvaggia della valle: si raggiunge il torrente e, guadatolo, si va a raggiungere il sentiero (segno giallo) che sale subito una ripida rampa, poi si spiana, procedendo in un boschetto. Usciti all'aperto si inizia a salire in diagonale lungo un ripido versante, tra erba, rocce e radi pini, lungo un sentierino molto panoramico sulla vallata. Si entra poi in un bosco misto di querce e pini, camminando in piano per varie centinaia di metri. Ad un certo punto il sentiero principale piega a sinistra e inizia a salire. Lo si segue per una decina di metri, per poi deviare a destra lungo un'esile traccia che procede più o meno in piano lungo un versante ripido (attenzione) coperto di arbusti. Si raggiunge così un ripianetto erboso dove la traccia piega bruscamente a destra e scende lungo la massima pendenza tra erba e pini verso l'ormai visibile Lago dei Pignattin, che si raggiunge in breve tempo (quota 553).

mercoledì 1 luglio 2020

Domenica 5 luglio: Val Gargassa (GE)

Qui tutte le foto

Qui altre foto

La meta dell'escursione di domenica prossima è la vicina Val Gargassa in zona Ovadese.

Ritrovo in piazza xx a Novi Ligure ore 8, Trasferimento in auto.
Partenza dal campo sportivo di Rossiglione ore 9,15 circa.

Dislivello m 300/400 circa
Difficoltà E. 
Tempo previsto 4 ore escluse soste. 
Pranzo al sacco.


Di seguito note gita e indicazioni Covid-19






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