lunedì 25 ottobre 2021

Domenica 7 novembre: Le Cinque Torri

Per la prossima gita proponiamo un panoramico sentiero ad anello con partenza dalla stazione di Chiavari.

Le mie foto della gita sono qui

Qui quelle di Ezio e di Andrea


CRÊUZE DI CHIAVARI
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Appuntamento ore 7.50 stazione di Arquata Scrivia. Trasferimento in treno ore 7.57, cambio a Genova Principe per Chiavari ore 8.37. 



 






lunedì 11 ottobre 2021

Domenica 17 ottobre: Anello di Libiola (GE)

Ci riproviamo!!!!

Ritrovo nel parcheggio adiacente la stazione di Arquata Scrivia alle ore 7:50.

Confermare la partecipazione entro venerdì.


La descrizione della gita è qui




giovedì 7 ottobre 2021

Domenica 10 ottobre: Nella Valle del rio Roverno, Mornese (AL)

Ritrovo in Piazza Coppi a Serravalle Scrivia ore 9

oppure a Gavi parcheggio della piscina ore 9 e 20

Partenza da San Carlo di Mornese ore 9 e 45


Percorso ad anello: San Carlo, La Pietra della Santa, Mulino Roverno, Cascina Contessa e ritorno

Per via del percorso esposto e non verificato, arrivare alla cascina Pizzigato non è consigliabile a tutti ma proveremo comunque...

Dislivello m. 300 c.a.

Lunghezza km 8 c.a.

Tempo previsto 3 ore (un ora in più per la cascina Pizzigato) escluso le soste, pranzo al sacco.


Le mie foto sono qui

Qui quelle di Nicoletta


Qui le foto della verifica

IL ROVERNO

Al nome di questo torrente che si trova a 4,5 Km dal centro del paese è legata la storia di Maria Mazzarello e delle prime Suore. Nell’800 l’unica acqua presente in paese era quella dei pozzi ma siccome non era adatta per fare il bucato, insieme alle consorelle, al pari di tutte le altre donne del paese, periodicamente si recava a lavare i panni nell’acqua limpida e fresca di questo ruscello (la Pietra della Santa)

Questa fatica per le donne di Mornese è durata sino ai primi anni 70.


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La Valle del Roverno

La valle del Roverno è un profondo vallone inciso dal torrente omonimo che divide le pendici settentrionali del Tobbio dal monte Lanzone separando i terreni sedimentari del bacino terziario piemontese dai gruppi mafici del Tobbio. Più ampia ed accessibile a monte, la valle diventa più incassata al suo sbocco nel Gorzente. Essa, come tutta la zona, era caratterizzata da alcuni cascinali sparsi, posti su ripiani coltivabili sufficienti per una economia familiare di sussistenza e rivolta allo sfruttamento del bosco. Oggi la valle è completamente abbandonata, ma mantiene una sua bellezza dovuta proprio al suo isolamento ed anche al fascino di alcune rovine, tra le quali quella del vecchio mulino che conserva ancora la ruota, gli ingranaggi e le macine.

Piuttosto defilata, la valle è stata a più riprese legata alle vicende del gruppo di partigiani formatosi attorno a Giuseppe Merlo e che, con alterne vicende e legami, ruotò sempre attorno a lui.

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