Ritrovo a Serravalle in Piazza Coppi ore 9
ad Arquata stazione FS ore 9 e 15
oppure direttamente a Sottovalle presso Bar La Baracca ore 9 e 25
Partenza ore 9 e 30
Previsioni meteo
Sottovalle e la Rocca Crovaglia, qui le altre foto della verifica dello scorso autunno |
Sottovalle (m.477)- Oasi Rio Crosio (450) - Cascina Carpeneta (m.630) - Monte Zuccaro (767) - Colla del Prete (635) - Borlasca (515) - Madonna della Tosse (610) - Borlasca (515)- Colla del Prete (635) - Pian del Lupo (603) - Sottovalle (477)
Lunghezza Km 12 c.a.
Dislivello in salita m. 500 c.a.
Pranzo al sacco
Tempo previsto 5 ore and. e rit. escluso le soste
Sottovalle è una frazione del Comune di Arquata Scrivia, in Provincia di Alessandria, situata tra la valle Scrivia e la Val Lemme ad un’altezza di 477 m. s.l.m e a breve distanza dal Confine con la Liguria, da cui la divide il monte Zuccaro (m.767).
Si trova in un territorio un tempo ricco di vigneti per la produzione del vino Cortese di Gavi e campi coltivati a frumento. Oggi anche Sottovalle ha subito lo spopolamento delle campagne: l’agricoltura è praticata ormai da poche persone come seconda attività. Particolare rilievo hanno la fienagione mantenuta in vita da pochi Sottovallesi e la raccolta di legna, ottenuta dall’abbattimento di alberi quali Castagno, Rovere, Carpino di cui i boschi sono particolarmente ricchi.
Frutto prelibato di questi boschi sono anche gli ottimi funghi tipici della zona la cui raccolta è regolamentata dal locale Consorzio di Miglioramento Fondiario Rigoroso-Sottovalle: la raccolta di funghi, legna e castagne è consentita solamente ai soci e ai villeggianti.
Sottovalle non è soltanto un paese grazioso situato sulle colline, già crocevia di antichi sentieri ora percorsi soltanto dagli appassionati della natura e dai cacciatori, Sottovalle è importante anche per i suoi calanchi, ultimo residuo di quel mare che milioni di anni fa si trovava al posto della Pianura Padana, nata proprio dal trasporto del materiale montano da parte dei fiumi.
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Note di gita:
Si risale verso il paese e, dopo un lavatoio si gira a destra abbandonando, in breve, il paese. Si prosegue su di una carrareccia tralasciando tutte le varie diramazioni e mantenendo sempre quella principale, dopo circa quarantacinque minuti, si arriva alla Cascina Carpeneta, posta in un posto bellissimo con un panorama invidiabile, qui si abbandona la strada principale che porta ad altre cascine e poi a Carrosio, per svoltare a sinistra e risalire, con un sentierino di crinale, il monte Zuccaro. Proprio sulla cima ci sono i resti di due casermette, teatro di un eccidio avvenuto durante la seconda guerra mondiale: un gruppo di partigiani nel gennaio del '44, uccise 7 fascisti (uno ferito, creduto morto, si salvò); questo fatto portò, per rappresaglia, nell'aprile dello stesso anno, alla strage della Benedicta. Con una ripida discesa si giunge in breve alla Colla del Prete, altro bel punto panoramico e, da qui, con una ventina di minuti al paese di Borlasca in provincia di Genova. A Borlasca presso la chiesetta della Madonna della Tosse, faremo la sosta per il pranzo. Il ritorno è previsto in asfalto e poi su carrareccia fino alla Colla del Prete, da qui si prende l'E1 che con una trentina di minuti, porta ad un quadrivio detto Pian del Lupo, ancora venti minuti e si torna al punto di partenza.
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