domenica 3 giugno 2012

Domenica 17 giugno: Lago di San Grato - Valgrisenche (Ao)



La Valgrisenche (1664 metri) presenta al visitatore la sua cerchia di montagne ammantate di ghiacciai, allungandosi verso la regione francese della Tarentaise.

I fianchi della Valgrisenche sono raggiungibili con brevi passeggiate come quelle alle cascate di Surier e Miollet, lunghe escursioni, come il Tour attorno al Ruitor, e ascensioni di ogni grado di difficoltà. Non mancano grandi possibilità di free climbing sulle pareti, a poca distanza dall‘abitato.

Valgrisenche, il capoluogo della valle, è un tranquillo villaggio alpino. Il particolare microclima fa in modo che la neve vi cada sempre abbondante e polverosa.

Il comprensorio sciistico di Valgrisenche è particolarmente adatto ai principianti e alle famiglie con bambini, e anche le piste di fondo presentano sviluppi e dislivelli adatti a ogni grado di capacità e di allenamento. Bonne è, invece, la base attrezzata per l‘eliski, che porta alla scoperta di ben 50 straordinari itinerari di sci-alpinismo.

A Valgrisenche le tracce del passato sono ancora numerose. Da ammirare il campanile completamente in pietra eretto nel 1392, la chiesa parrocchiale di San Grato totalmente ricostruita nel 1872 con il suo museo di arte sacra, le cappelle di Sant’Anna (1639) a Céré, di San Dionigi (1688) a Bonne e quella di Fornet, riemersa dalle acque quando il bacino artificiale della diga è stato in parte svuotato per motivi di sicurezza.

E’ possibile vedere liberamente la parte esterna della diga di Beauregard, costruita nel 1954, mentre la visita guidata interna è solo su prenotazione.

Partendo da Valgrisenche è possibile salire negli alpeggi per assistere alla lavorazione del latte, acquistare l’autentica Fontina nella cooperativa locale a La Béthaz, visitare la cooperativa artigianale dove le donne si dedicano ancora oggi al mestiere tipico di questa valle: la tessitura del drap, un panno di lana di pecora.

Il 5 agosto di ogni anno, la conca del Lago San Grato è meta della plurisecolare processione in onore della Madonna delle Nevi. E, per rimanere assolutamente immersi nel folklore, non bisogna perdere le Batailles de Reines (mucche) e de Tsévres (capre).

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